È possibile andare in vacanza in Islanda nel 2021?
La problematica del COVID-19è sempre presente. La diffusione del virus continua a portare con sé restrizioni relative ai viaggi aerei e non solo, quindi, è saggio tenere d’occhio gli aggiornamenti quotidiani e le informazioni diffuse dai governi nazionali. Qual è la situazione in Islanda? È possibile andare in vacanza in Islanda?
La situazione epidemiologica in Islanda – in confronto agli altri paesi europei – non è grave. Dopo un forte aumento dei contagi nell’autunno del 2020, il paese è al momento poco colpito dal virus. Il numero di nuove infezioni è a un livello estremamente basso e il tasso di incidenza in Islanda, calcolato su un periodo di 7 giorni, è il più basso in Europa. Per questo motivo, non c’è attualmente nessun avvertimento relativo ai viaggi e l’ingresso nel paese, dal mese di maggio 2021, sembra non essere troppo problematico.
Tutti i viaggiatori devono pre-registrarsi prima di arrivare in Islanda. Ci si può registrare qui.
Le persone in possesso di un certificato di vaccinazione completa, o un certificato di guarigione dal virus, devono presentarlo alla frontiera (devono essere passati 14 giorni dalla vaccinazione completa perché il certificato sia valido).
Dal 27 luglio 2021: Anche i viaggiatori vaccinati e quelli con guarigione attestata, devono essere in possesso di un test COVID negativo prima di partire per l’Islanda (può essere un test PCR o un test rapido). Il test deve essere stato fatto non più di 72 ore prima della partenza.
Per i viaggiatori senza vaccinazione o senza certificato di guarigione, i test rapidi non sono validi.
Devono presentare un certificato di test PCR negativo (effettuato 72 ore prima della partenza).
Per questi viaggiatori è richiesta una quarantena di 5 giorni (è possibile fare la quarantena in alloggi di vario tipo, a condizione che soddisfino determinati requisiti).
Alla fine del periodo di quarantena i viaggiatori devono fare un secondo test in una delle strutture sanitarie in Islanda.
I bambini nati nel 2005 o dopo non devono fare il test alla frontiera.
Viene raccomandato di scaricare l’applicazione Rakning C-19. Questa serve a comunicare i risultati negativi dei test e a tracciare le infezioni.
Maggiori informazioni qui.
Informazioni pratiche
Il clima islandese
Nonostante la sua vicinanza al Circolo Polare Artico, il clima islandese non è così freddo come si potrebbe pensare.. Grazie alle correnti oceaniche calde, come la Corrente del Golfo e la Corrente di Irminger,il clima è oceanico con moderate fluttuazioni di temperatura. Di conseguenza, le temperature sono molto più miti che in altre regioni situate a queste stesse latitudini. I mesi estivi sono piuttosto freschi con poco meno di 13°C e i mesi invernali sono relativamente miti. Le temperature sono quindi di circa 1°C. Il periodo che va da novembre a marzo è quello più piovoso, mentre aprile e luglio sono i mesi più soleggiati.
Opzioni di riscaldamento nel camper
Se avete voglia di una vacanza in campeggio indimenticabile, attraverso i paesaggi mozzafiato dell’Islanda, dovreste prima informarvi sulle varie opzioni di riscaldamento del vostro camper. Le notti possono essere piuttosto fredde, dato il clima, e non tutti i camper hanno il riscaldamento incorporato. Ci sono diverse opzioni di riscaldamento: a gas o a diesel, elettrico o solare, ad acqua calda o senz’acqua – le possibilità sono diverse e dipendono dal camper scelto. La soluzione più immediata è il riscaldamento a gas, dato che questo combustibile viene già utilizzato nella stragrande maggioranza dei camper. In questo modo, si risparmia il lavoro che deriverebbe dalla scelta di una fonte di energia completamente diversa. Ma anche il riscaldamento a benzina è una scelta possibile, soprattutto se il camper in questione va a benzina. Lo stesso vale se si sceglie il riscaldamento diesel su un camper che va a diesel.
L’alternativa di riscaldamento più ecologica è un camper riscaldato con l’energia elettrica. Tuttavia, questa soluzione va bene solo se si sceglie di stazionare in modo permanente in un campeggio e il camper è collegato alla rete elettrica. L’ultima opzione disponibile è il riscaldamento con una stufa a legna. Da anni esistono stufe speciali per i veicoli, che riscaldano il camper in modo piacevole e confortevole.
Noleggio camper in Islanda
Il campeggio sta diventando sempre più diffuso in Islanda. Un camper è il modo migliore per esplorare il paesaggio multiforme del paese, in quanto si ha la libertà e la flessibilità di guidare e soggiornare nella propria “casa su ruote” esattamente dove si vuole. È facile noleggiare un veicolo adatto in Islanda ed esplorare l’isola autonomamente. I posti migliori per noleggiare un veicolo sono l’aeroporto di Keflavík, la stazione ferroviaria di Ásbrú, a distanza di sei chilometri, o la capitale Reykjavik, dove si trova la maggior parte delle stazioni di noleggio dei fornitori. Per noleggiare un camper, avrete ovviamente bisogno di una patente di guida e di una carta di credito in corso di validità. La maggior parte dei camper devono essere noleggiati per un periodo di almeno tre giorni. Il prezzo di solito include anche l’assicurazione CDW con franchigia, chilometraggio illimitato gratuito e attrezzatura da campeggio appropriata, come bruciatore a gas, pentole e padelle, piatti e bicchieri, materasso e cuscino e spesso anche il tavolo da campeggio con sedie. I costi aggiuntivi sono quelli per la bombola del gas e per un autista opzionale extra. In Islanda, sono presenti più di 60 campeggi registrati presso l’ufficio del turismo.
Per scoprire i luoghi da visitare, leggete il nostro articolo su “8 destinazioni da non perderti nello stato insulare islandese“!