Quando arriva un bambino e si rimane a casa per più tempo, la noia può arrivare rapidamente. Ovviamente, non è il massimo stare seduti a casa tutto il giorno senza nessuno con cui parlare. Quindi, perché non pianificare un viaggio con il proprio partner? Probabilmente anche lui o lei può beneficiare del congedo parentale e quindi nulla vi impedisce di esplorare il mondo insieme. Anche perché insieme si è più forti che da soli. Viaggiare con un bambino appena nato può prosciugare tutte le energie. Lunghi viaggi attraverso l’Europa, con un bambino che vuole costantemente essere allattato al seno non sono l’ideale. Forse, quindi, dovreste aspettare qualche mese, fino a quando il nuovo arrivato sarà un po’ più cresciuto. Ma dopo alcuni mesi si può iniziare a viaggiare, perché il tempo libero a disposizione deve essere utilizzato e un tale momento di felicità familiare non arriverà mai più.
Perché fare un viaggio in camper durante il congedo parentale?
Il camper è uno spazio chiuso in cui il bambino si può sentire a suo agio e considerarlo come casa. Naturalmente, è meglio viaggiare in estate o in primavera, perché in autunno o in inverno di solito il clima è più rigido e il bambino può soffrire il freddo nel camper durante le notti più gelide. La primavera è un periodo meraviglioso per un tour in camper attraverso l’Europa o in un singolo paese. Che ne dite, per esempio, della Polonia e poi dei Paesi Baltici? Oppure di un viaggio in camper attraverso la Svezia fino a Capo Nord? Quando si campeggia, si è a stretto contatto con la natura, il bambino non è esposto a stress e si scoprono dei bei posti e siti turistici mai visti prima. Ci si può godere il viaggio avendo più tempo a disposizione. Non importa se ci si ferma un giorno in più in un campeggio o addirittura una settimana. Non dovete rendere conto a nessuno di come spenderete il vostro tempo. Soprattutto dopo un parto difficile, prendersi del tempo libero godendosi una vacanza un camper è esattamente la cosa giusta da fare. Nessuno vi restituirà il tempo che non avrete passato insieme al vostro bambino nel suo primo anno. Il piccolo si abituerà a voi e al vostro affetto e costruirete insieme una base solida di fiducia. Soprattutto quando si viaggia, quando anche l’anima è leggera, un legame si costruisce in maniera molto più forte.
Vantaggi del congedo parentale
Come già detto, quando si usa il congedo parentale per un viaggio in camper non si deve sottostare allo stress dettato dalla frenesia. Il campeggio offre tutto il necessario per una vita rilassata. L’attenzione è solo sul vostro bambino, su voi stessi e sul quotidiano. Avete tempo per prendervi cura del nuovo arrivato, potete fare lunghe passeggiate con il passeggino attraverso il campeggio e rilassarvi nella natura. Il corpo ha bisogno di forza e nuova energia per abituarsi alla nuova quotidianità con il bambino. I bambini sono di solito più rilassati nei posti più tranquilli. Inoltre, non ci sono tutti gli stress del quotidiano nella vostra “casa” nel camper. Il vostro partner può occuparsi delle poche cose da fare, come lavare le stoviglie o pulire il veicolo. Avete scelto il congedo parentale di 2 anni o solo di un anno? Bisogna tenere in considerazione anche questo quando si viaggia a lungo. Scegliendo due anni di congedo di solito si viene pagati meno ed è molto più semplice risparmiare in camper che a casa. L’arte del fare da sé diventerà un’abitudine. La pappa per il bambino può essere preparata facilmente anche sul fornello a gas. Quando invece lo si allatta ancora al seno, non c’è bisogno di un fornello o di altro; il bambino prende il suo cibo naturalmente dalla madre.
A cosa devo pensare prima di un viaggio in camper?
Nonostante tutto, ci sono alcune cose da tenere a mente quando si viaggia in camper durante il congedo parentale, per esempio, bisogna evitare un clima eccessivamente caldo. Il camper, infatti, si riscalderebbe internamente e questo potrebbe fare male al bambino. Soprattutto nei primi mesi, è importante che il bambino non sia esposto a temperature troppo alte o troppo basse. Ha bisogno di molto riposo e spesso dorme tutto il giorno. Di notte, invece, si sveglierà per qualche poppata e per essere coccolato. Questo è molto importante per il bambino. Se si dorme in letto nell’alcova, si dovrebbe mettere in sicurezza il letto con delle sbarre o una rete di protezione, perché il bambino potrebbe cadere non appena inizierà a muoversi di più. È altrettanto importante che il piccolo dorma con i genitori, soprattutto all’inizio del viaggio in camper quando si troverà in un ambiente poco familiare. Con il tempo, invece, si adatterà e si abituerà alla vita in campeggio. Destinazioni come la Polonia, la Francia, il nord della Germania, la Danimarca o la Scandinavia sono ideali, perché il clima non è troppo caldo. Anche i Paesi Baltici e la Finlandia sono destinazioni ideali per un viaggio in camper. In primavera o in autunno, l’Italia è altrettanto consigliata. La Toscana, ad esempio, con i suoi vasti campi e i cipressi oppure l’isola d’Elba. Anche la Sardegna e la Corsica sono destinazioni meravigliose per una vacanza in campeggio durante il congedo parentale.
Le vacanze in camper sono un’ottima scelta durante il congedo parentale, poiché il tempo non è limitato e il bambino si sentirà presto a casa nel camper. Il luogo cambia, ma per il bambino la posizione rimane la stessa, compreso il letto in cui dorme. Farlo dormire vicino ai genitori è assolutamente consigliato in modo che si senta a suo agio. Se sia la madre che il padre usufruiscono di un congedo parentale, questo può essere utilizzato per fare vacanza in campeggio che duri più a lungo. Tuttavia, è necessario prestare attenzione al clima e al periodo del viaggio. Le destinazioni al nord sono migliori, poiché il camper spesso si riscalda eccessivamente in estate e questo può essere spesso pericoloso per i neonati e i bambini piccoli. Pertanto, è importante parcheggiare sempre il camper all’ombra e non viaggiare in paesi troppo caldi. L’Italia e la Spagna sono destinazioni popolari nel tardo autunno e all’inizio dell’inverno. In estate, invece, la Scandinavia è più indicata.